(a cura di Francesca Lagoteta)
I primissimi giorni di luglio 1897 Guglielmo Marconi otteneva a Londra il brevetto per la sua radio (o meglio la sua trasmissione telegrafica senza fili). Si trattò di un giorno storico perché quell’oggetto così strano per l’epoca divenne uno dei primi mass media che si diffuse in tutto il mondo e contribuì a veicolare le notizie in tempo reale.
Marconi fu costretto ad andare a Londra per il brevetto in quanto in Italia il Ministero delle Poste e Telegrafi dell’allora ministro Pietro Lacava non gli concesse nessun finanziamento e anzi lo scienziato venne etichettato come “pazzo”.