(a cura di Francesca Lagoteta)
A sostenere questa tesi è il numero 1 di Alibaba, Jack Ma.
Non è però una buona notizia: molti lavori spariranno a causa dell’evoluzione tecnologica e dei robot e aumenteranno le tensioni sociali.
Vi sentite stanchi e stressati quando la sera tornate dalla giornata lavorativa? Se può consolarvi tra qualche anno i ritmi di lavoro diminuiranno drasticamente fino a 3 ore al giorno per 3 giorni alla settimana. A dirlo è Jack Ma, numero 1 di Alibaba, colosso cinese dell’ecommerce, che ha esposto le sue idee riguardo il futuro nel mondo del lavoro: «Mio nonno lavorava 16 ore al giorno per 6 giorni alla settimana, ed era molto occupato; io lavoro 8 ore al giorno per 5 giorni alla settimana e sono molto occupato; in futuro la gente lavorerà 3 ore al giorno per 3 giorni alla settimana e si sentirà molto occupata». A riportare le parole dette al fondatore di Alibaba è stato Jim Yong Kim, presidente della Banca Mondiale.
Ma non si tratta di una buona notizia: nel futuro la continua evoluzione della tecnologia e i robot infatti faranno scomparire molti dei lavori che attualmente svolgono gli esseri umani, causando in tal modo tensioni sociali e instabilità politica, come afferma Jim Yong Kim. Se da una parte i colossi tecnologici stanno mettendo a punto robot e tecnologie sempre più sofisticate in grado di semplificarci la vita, nei prossimi anni tutto questo potrebbe essere un’arma a doppio taglio. Secondo la Banca Mondiale infatti sarà necessario un reddito universale basilare per sostenere i nuovi poveri che inevitabilmente si creeranno..