A seconda delle proprie esigenze ecco una bambola di plastica pronta a soddisfare le voglie di curiosi e di frequentatori assidui di luoghi di ‘perdizione’.
(di Francesca Lagoteta)
Ce n’è per tutti i gusti e forse questo aspetto non va sottovalutato se si vuole comprendere il perché le attenzioni di un pubblico in cerca di emozioni forte si siano concentrate sulle bambole di plastica. Di sicuro poter scegliere, come se si fosse in un qualsiasi supermarket, una bambola di plastica capace di fare completamente le veci di una donna in carne, ossa e tutto il resto, non è un fatto da trascurare. Soprattutto in tempi in cui la virilità maschile sembra essere messa a dura prova dall’intraprendenza e dalla determinazione delle donne che spesso hanno la consapevolezza del loro immenso potere e ne fanno uso senza più alcun timore. Seni grossi o piccoli? Vita stretta o morbida? Glutei alti e sodi oppure un po’ meno impertinenti ma ugualmente generosi?A seconda delle proprie esigenze ecco una bambola di plastica pronta a soddisfare le voglie di curiosi e di frequentatori assidui di luoghi di ‘perdizione’. A Parigi il primo bordello di questo genere ha fatto scalpore e ne farà ancora. A partire dai prezzi che sono incredibilmente alti se si considera che l’interazione è con bambole di plastica. Si va da un minimo di 90Euro a un massimo di 120 Euro.
“Offriamo aree relax private, dotate di schermo TV e cuffie audio, per rendere confortevole il tuo appuntamento con la bambola che preferisci”, si legge sul sito web dell’agenzia che raccoglie le prenotazioni. Con non poca discrezione: “Se effettui il pagamento con carta di credito, – viene precisato – sul tuo estratto conto comparirà solo una menzione discreta e non rilevabile”.
Il servizio offerto dal bordello clandestino aggira le leggi francesi che vietano i pagamenti per i servizi sessuali.