Il sistema è pensato per risparmiare tempo, ma desta preoccupazione per le potenzialità di controllo: «Dipendenti trasformati in robot».
(di Francesca Lagoteta)
Un braccialetto che monitora in ogni momento la posizione delle mani del lavoratore e le guida vibrando se non è quella «giusta». Lo ha brevettato il colosso delle vendite online Amazon. La nuova tecnologia desta preoccupazione perché aumenta ancora la capacità dell’azienda di controllare i lavoratori.Amazon si è già guadagnata la reputazione di una società che trasforma i dipendenti, pagati poco, in robot umani che lavorano vicino ai veri e propri robot, portando avanti compiti ripetitivi di packaging il più velocemente possibile.
Il controllo a distanza
Il braccialetto è pensato per rendere più veloce la ricerca dei prodotti stoccati nei magazzini da parte dei dipendenti. Quando verrà effettuato un ordine su Amazon, i dettagli saranno trasmessi sul mini computer al polso del dipendente che dovrà scattare a prendere la merce, metterla in una scatola e passare al compito successivo.
Amazon investe moltissimo nell’automazione dei processi: nelle settimane scorse ha aperto a Seattle il negozio «Amazon Go», un negozio senza casse, in cui i prodotti comprati dai clienti vengono tracciati automaticamente grazie a una app che monitora i clienti all’interno dello store.
La società di Jeff Bezos è finita più volte al centro delle polemiche negli Stati Uniti, in Europa e anche in Italia per le condizioni di lavoro. All’azienda vengono contestati i ritmi di lavoro molto intensi stabiliti dagli algoritmi e gli obiettivi molto rigidi imposti ai dipendenti dei magazzini, che spesso non avrebbero neppure il tempo per andare in bagno e rischiano multe e sanzioni se non mantengono la produttività prevista.