(a cura di Francesca Lagoteta)
Da un recente studio danese è emerso che i bambini e le bambine di 5/7 centimetri più bassi dei loro coetanei sono più a rischio di ictus ischemico e di ictus emorragico in età adulta.
Essere bambini più bassi della media può associarsi a un rischio più alto di venire colpiti da ictus in età adulta. Non è una barzelletta, nè una fake news, ma ciò che è emerso da un recente studio di un team di ricercatori del Centro di ricerca clinica al Bispebjerh Hospital in Danimarca. Per giungere a questa conclusione gli scienziati, coordinati dalla professoressa Jennifer L. Baker, hanno esaminato i dati di oltre 300 mila studenti danesi nati tra il 1930 e il 1989 e visitati all’età di 7, 10 e 13 anni.
Ebbene, è emerso che i bambini e le bambine di 5/7 centimetri più bassi dei loro coetanei risultavano più a rischio di ictus ischemico (maschi e femmine) e di ictus emorragico (solo maschi) in età adulta. L’altezza è in larga misura determinata dal patrimonio genetico, ma è anche influenzata da altri fattori, quali: la dieta materna durante la gravidanza, la dieta nell’infanzia, infezioni e stress. Secondo i ricercatori tutte queste variabili potrebbero influenzare il rischio di ictus ma, fortunatamente, gran parte di queste sono modificabili. La ricerca, pubblicata su su Stroke (rivista dell’American Heart Association) ha mostrato che che il calo dell’incidenza di ictus e dei tassi di mortalità nella maggior parte dei Paesi ad alto reddito si è verificato in contemporanea con l’aumento generale dell’altezza raggiunta da adulti, e ciò sarebbe vero in particolare per le donne.
Pur trattandosi di uno studio prospettico (ossia che non prova un rapporto di causalità), è importante perché va ad indagare l’origine della malattia piuttosto che per prevedere il suo rischio clinico. Gli autori suggeriscono pertanto che i bambini di bassa statura prestino maggiore attenzione ai fattori di rischio conosciuti (fumo, sedentarietà, sovrappeso, diabete, ipertensione) e modifichino eventuali cattive abitudini. Come? Mantenendo peso e pressione bassi e facendo attenzione alla dieta, perché l’ictus si può prevenire anche a tavola; diversi studi scientifici confermano infatti che il consumo di olio d’oliva, frutta, verdura e pesce azzurro può ridurre il rischio fino al 20%.