(a cura di Francesca Lagoteta)
Bere acqua prima di compiti mentalmente impegnativi aiuta ad essere più efficienti. Ecco lo studio di una ricerca.
Secondo uno studio dell’Università di East London bere due bicchieri d’acqua aiuta a velocizzare i tempi di reazione del cervello del 14%: l’acqua così avrebbe la funzione di catalizzatore per i processi cognitivi. L’indagine è iniziata nel 2013 e si basa sulla comparazione dei risultati di test mentali di un gruppo di uomini e di donne prima e dopo aver bevuto. In tutti i soggetti che hanno bevuto acqua prima di risolvere il test, è risultata una maggiore capacità di rispondere agli impulsi. La spiegazione sta nel fatto che la sensazione della sete comporta l’impiego di neuroni che in alternativa utilizzeremmo per altre attività, in questo caso risolvere il test.

Anche altri gruppi di ricercatori stanno studiando gli effetti della disidratrazione sul cervello. Una ricerca dell’Università canadese McGill afferma che la vasopressina, una sostanza di natura peptidica, anche nota come ormone antidiuretico, oltre a determinare il livello di attenzione ed eccitazione in un soggetto, funge da equilibratore del nostro bisogno di acqua. Per questo capita a volte di sentire il bisogno di bere prima di andare a letto nonostante non si abbia sete. Così si può spiegare anche come una carenza di vasopressina possa comportare una disatrazione dell’organismo.
Ecco dunque che è bene ricordarsi di bere dell’acqua prima di un esame o di una riunione di lavoro, così il vostro cervello sarà più reattivo e pronto ad agire.