(a cura di Francesca Lagoteta)
Tanti auguri bikini! Il celeberrimo costume da bagno due pezzi compie oggi 72 anni: erano i primi di luglio 1946 quando un sarto francese, Louis Reard,presentò al grande pubblico la sua rivoluzione in fatto di moda mare. In realtà sono due i padri del bikini: Jacques Heim, che lo chiamò “atomo” e, appunto, Reard che gli diede l’iconico nome bikini. Il sarto francese ebbe molta difficoltà a trovare una modella che indossasse il suo due pezzi succinto, per l’epoca un vero e proprio scandalo, e così si dovette affidare a Micheline Bernardini, una ballerina del Casino de Paris, per le prime foto rivoluzionarie: mostrare l’ombelico, negli anni Quaranta, era un tabù.
All’inizio però il bikini non ebbe il successo sperato e venne vietato in alcuni concorsi di bellezza, oltre che essere censurato per “presunta immoralità” in alcuni film. Furono gli Anni Sessanta a consegnare per sempre alla storia il costume due pezzi, quando la rivoluzione sessuale scosse le coscienze: grazie poi a Brigitte Bardot e Ursula Andress il bikini ebbe una promozione incredibile e a poco a poco si diffuse a macchia d’olio in tutto il mondo.
Con l’avvento dei nuovi tessuti come la fibra di lycra il bikini diventò più elastico e pratico e sempre più donne lo scelsero per le loro vacanze al mare.
Da lì poi la strada per i vari tanga e topless fu spianata !