(a cura di Francesca Lagoteta)
Nel mercato dei distributori automatici in Italia, si vedono numeri davvero impressionanti.
Il caffè è al primo posto, seguito da acqua e bevande fredde.
La pausa caffè per gli italiani è una salvezza.
Nel paese in cui il vero espresso è sacro, è fondamentale fermarsi alle macchinette sul posto di lavoro per riuscire a portare a termine la mattinata.
I dati diffusi da Confida, l’associazione italiana distribuzione automatica, confermano l’amore degli italiani non solo per il caffè al bar o a casa ma anche per l’espresso, gli snack e le bevande dei distributori automatici. Nei numeri spicca infatti la presenza di 810mila macchinette automatiche in tutto il paese, primo in Europa dopo Francia (590mila) e Germania (550mila),
Un giro d’affari di ben 1,8 miliardi di euro, ancora in crescita: +3,5% nel 2017.
Considerando la fascia di popolazione compresa tra i 14 e gli 80 anni, si ottiene una spesa media di 36,5 euro a persona l’anno. L’importo non sembrerebbe eccessivo, anche perché non si tiene conto solo di studenti e lavoratori e nel calcolo sono presenti anche consumatori occasionali.
Non solo caffè però. Una buona percentuale la costituiscono anche le 760 milioni di bottigliette d’acqua vendute e il 15% di mercato occupato dagli snack: contro il cioccolato (3,19%) vincono i biscotti (4,55%).