(a cura di Francesca Lagoteta)
Assomiglia a uno di quei brillantini che si applicano sui denti per far risplendere il sorriso. Invece è un sottilissimo sensore ultra tecnologico che ‘spia’ quello che mangiamo o beviamo, e con tecnologia wireless trasmette l’informazione a un dispositivo mobile. E’ quadrato, misura 2 millimetri per 2 e si compone di tre strati sovrapposti: uno centrale che funziona da rilevatore – una specie di antenna miniaturizzata ‘bioresponsiva’ alle diverse sostanze – e altri due esterni, fatti d’oro e messi uno sopra l’altro a formare una cornice intorno al primo.Riuscire a controllare in tempo reale quello che succede all’interno del nostro corpo può essere prezioso in ricerca e in medicina.