(a cura di Francesca Lagoteta)
Addio alga spirulina, avocado, zenzero. Sebbene quest’ultimi mantengano inalterate le proprie qualità eccezionali, c’è un altro supercibo che potrebbe scalzarli e che potrebbe diventare il trend del 2018. Si chiama “moringa” ed è soprannominato “l’albero dei miracoli” per l’enorme quantità di benefici che apporta al corpo.
Sette volte più vitamina C rispetto alle arance, quattro volte più vitamina A della carota, quattro volte più calcio rispetto al latte vaccino, tre volte più ferro degli spinaci, due volte più proteine dello yogurt, tre volte il quantitativo di potassio rispetto alle banane: sarebbero questi gli straordinari poteri delle foglie e dei semi di questo albero. Originaria dell’India settentrionale, la pianta è in grado di crescere in qualsiasi tipo di terreno: grazie alla sua versatilità, sopravvive anche in condizioni di clima arido ed è quindi una risorsa preziosa per tutte quelle popolazioni che sono soggette a carestie.
Sebbene debba essere sempre consumata con moderazione e non eccedendo con le dosi, la moringa si rivela essere un ottimo integratore, consumato quasi sempre sotto forma di polvere secca. Quest’ultima ha un sapore piacevole, leggermente piccante, e può essere impiegata facilmente in cucina o nella preparazione di succhi di frutta. I frutti, che si presentano come baccelli, possono essere cotti e ricordano un po’ il sapore dei fagioli. Anche le radici possono essere consumate, ricordando vagamente il gusto delle carote. Interessante è anche l’impiego dell’olio che se ne ricava, che può essere utilizzato sia per condire le insalate, sia come combustibile per accendere le lampade, e questa è un’altra importante risorsa in Paesi dove scarseggia l’elettricità.
Si capisce bene, dunque, il perché la moringa sia stata soprannominata “albero dei miracoli”.