(a cura di Francesca Lagoteta)
Con l’avvento degli smartphone la comunicazione interpersonale è radicalmente cambiata. Oggi gli appuntamenti si prendono su WhatsApp, Messenger o Telegram, ci si chiama con Skype, FaceTime o Viber, e si fanno conferenze su ooVoo. In tutti questi programmi e App è possibile utilizzare emoji ed emoticon, simpatiche, colorate e dirette, che a volte dicono molto più di mille parole, tanto che ormai non utilizzare emoji in una chat è praticamente impossibile.
Inoltre, l’utilizzo di emoticon indica molto della nostra personalità! Secondo una ricerca infatti, in base alle emoji che scegliamo, cambia la percezione che gli altri hanno di noi e viceversa. La nostra personalità si esprime anche attraverso la scelta delle emoticon e questo influisce inevitabilmente sui nostri rapporti sociali.
Quando parliamo con una persona faccia a faccia o in una videochiamata, oltre al linguaggio verbale utilizziamo gesti, espressioni e determinate posture. Quando invece ci troviamo a scrivere, il cosiddetto “linguaggio non verbale” viene sostituito da emoji ed emoticon.
Utilizzare quindi emoticon permette di esprimere qualcosa che va oltre le parole, concetti e stati d’animo, ormai di uso comune non solo tra i più giovani. E questo “nuovo” linguaggio, secondo gli studiosi, è legato molto alla personalità di ognuno: le persone fanno giudizi su di noi in base a come usiamo le emoji. Bisogna essere consapevoli che questi giudizi possono differire a seconda del dove o con chi si usa quell’emoji, se – ad esempio – con persone di lavoro o con la famiglia o gli amici