(a cura di Francesca Lagoteta)
L’arrivo dell’estate risveglia la voglia delle prime tintarelle, di riprendere un po’ di colore dopo il freddo dell’inverno. Prima di sdraiarci sotto il sole, è bene però capire come proteggere la pelle dalle minacce dell’esposizione al sole. Una crema protettiva non è sempre abbastanza e persistono ancora alcuni miti che sarebbe bene sfatare, prima che sia troppo tardi. Eccone alcuni. FALSI!
1. NELLE GIORNATE NUVOLOSE PUOI LASCIARE A CASA LA PROTEZIONE SOLARE.
La presenza dei raggi UV non è correlata in alcun modo alle condizioni meteorologiche.
Per questo motivo, non bisogna mai abbandonare la giusta crema protettiva.
2. L’ESPOSIZIONE PROLUNGATA AL SOLE PREVIENE LA MANCANZA DI VITAMINA D.
Anche questo è un mito sul quale sarebbe meglio non fare troppo affidamento.
La mancanza di vitamina D è un problema comune a molte persone, ma una lunga esposizione al sole non è la soluzione.
3. UN’ABBRONZATURA DI BASE PROTEGGE LA PELLE DURANTE LE SUCCESSIVE ESPOSIZIONI.
Che sia il risultato di un’ora al solarium o un’abbronzatura naturale, il colore assunto dalla pelle non rappresenta una protezione, ma un danno già compiuto.
4. I TUMORI ALLA PELLE NON SONO UN PERICOLO PER LA SALUTE.
Il tumore alla pelle risulta un cancro a tutti gli effetti ed è una seria minaccia per la salute.
Molti tumori della pelle sono facilmente individuabili e non si estendono oltre l’area interessata. Questo li rende curabili in breve tempo e in modo non invasivo.