La Festa della mamma 2018 si avvicina: ma come sono davvero le mamme italiane? Sicuramente troppo stressate, ipervigili e afflitte da ansia da abbandono o sindrome del nido vuoto. «Essere mamma è un lavoro a tempo pieno di grande importanza e molto impegnativo – spiega in vista della Festa della mamma Paola Vinciguerra, psicoterapeuta e presidente dell’Eurodap, Associazione europea disturbi da attacchi di panico, e direttore scientifico di Bioequilibrium – Qualunque sia l’età dei bambini, lo stress è sempre in agguato. La gravidanza e il post-partum, l’infanzia, l’adolescenza e l’età adulta sono tutti momenti critici».
Attenzione, però: «La bellezza dell’essere mamma non risiede solo nel dare, bisogna anche imparare a ricevere dal mondo, dai figli e dal partner. È proprio quando l’essere madre viene percepito come marchio di privazioni e rinunce che arrivano i problemi». Ma ecco alcuni consigli per gestire con maggiore serenità le diverse fasi dell’essere mamma.
«Le mamme in attesa – afferma l’esperta – sono altamente vulnerabili. Riuscire a vivere serenamente la gravidanza, senza essere continuamente in ansia per la salute del piccolo, lo aiuterà a crescere nel modo migliore. Con l’infanzia la madre invece sperimenta il suo essere indispensabile: ciò potrebbe generare un eccessivo carico di responsabilità e alti livelli di stress. È in questo momento che la madre dovrà iniziare a pensare di allontanarsi. Una madre che insegna al proprio bambino a saper fare a meno di lei, sarà in grado di accompagnarlo nel suo ingresso al mondo».