(a cura di Francesca Lagoteta)
Sono oltre tre milioni. E soffrono, tutte e tutti, di disturbi del comportamento alimentare (Dca). Ma dentro quel dato ci sono le storie personali. Di chi è in lotta con il cibo e con il proprio corpo. Di cibo negato, divorato, odiato, venerato in quella che si trasforma in una via crucis, anche per i familiari. Per lo più sono ragazze, ma anche gli uomini stanno lentamente diventando prigionieri di anoressia e bulimia, dei disordini alimentari. E in quei tre milioni e più ci sono, oggi, anche bambine (l’insorgenza dei primi disturbi può arrivare prestissimo) e over-40. Che qualche anno fa non c’erano.
FIOCCHETTO LILLA
La giornata nazionale importata dagli Usa ce lo ricorda – ma fa anche molto di più – oggi giovedì 15 marzo. Un abbraccio collettivo, da Nord a Sud tra chi ci è passato, chi sta lottando, chi è vicino a chi lo fa ogni istante della sua vita. Insieme anche a medici, infermieri, psicologi, fisioterapisti. Oltre 120 gli incontri in tutta Italia tra ambulatori specializzati del servizio pubblico, ospedali, sedi di associazioni, teatri. Piccoli e grandi. Una giornata di sensibilizzazione.
Per chi vuole avere delle informazioni, capire se nella sua città esistono ambulatori o strutture residenziali, farsi consigliare ci sono il sito disturbialimentarionline.it realizzato dal ministero della Salute e il numero verde 800180969.