(a cura di Francesca Lagoteta)
Non esiste un singolo cibo che da solo possa essere considerato causa o prevenzione del cancro. Di certo alcuni alimenti, di per se stessi, o per i metodi utilizzati per la loro cottura, o per gli additivi usati per la loro conservazione, sono associati ad una maggiore probabilità di sviluppare la malattia. Il Fondo mondiale per la ricerca sul cancro (WCRF) porta avanti da oltre dieci anni (con continui aggiornamenti) un processo di revisione sistematica della letteratura scientifica su alimentazione e tumori e proprio recentemente ha stilato le nuove raccomandazioni di prevenzione.
Alcol
L’alcol è il nutriente in assoluto più associato al rischio di sviluppare un cancro.
Carni rosse
Le carni rosse (bovine, suine, ovine, equine e caprine) sono state dichiarate cancerogene.
Sale e cibi in salamoia
La raccomandazione è di limitare il consumo di sale a 5 grammi al giorno , circa un cucchiaino (2 grammi di sodio), minimizzando al massimo i prodotti processati con sale.
Cibi in scatola
Recentemente è emerso il problema degli interferenti endocrini (come il bisfenolo A) nelle scatole, latte o pacchi per alimenti, anche come possibile fattore di rischio per alcuni tipi di tumore.
Bevande zuccherate e alimenti ad alta densità calorica
Il consumo di alimenti troppo ricchi in zuccheri o grassi o in tutti e due, così come di bevande zuccherate, è associato all’obesità che è un fattore di rischio convincente per tutti i principali tipi di cancro dei paesi industrializzati.
Che cosa mangiare?
La raccomandazione è basare la propria dieta prevalentemente su alimenti di origine vegetale, poco o non industrialmente raffinati. Cereali dunque, meglio se integrali, legumi, verdura, frutta, un po’ di pesce e di altri prodotti di origine animale. In sostanza la nostra dieta mediterranea «povera».