(a cura di Francesca Lagoteta)
Un gustoso panino con un hamburger sintetico creato in laboratorio dalle mani di uno scienziato anche un po’ chef. Non è fantascienza ma quello che accadrà entro il 2021, quando il prodotto arriverà in commercio, secondo chi sta lavorando alla nuova frontiera della carne ingegnerizzata sotto la spinta dell’industria alimentare. Chi l’ha provato non ha dubbi: ha lo stesso aspetto e sapore di quello tradizionale.
La creazione di questo alimento in vitro (o proteina ‘pulita’ come viene chiamata in Usa) comporta l’estrazione di cellule staminali dalla carne tradizionale, che vengono poi coltivate e moltiplicate per arrivare a creare il prodotto finito. “Le cellule iniziano a formare nuovi tessuti muscolari – spiega alla ‘Cnn’ Mark Post, ceo di Mosa Meats, una delle prime aziende che ha puntato su questa tecnologia – fino a quando arrivano ad essere trilioni. Il traguardo di un hamburger finito si raggiunge dopo circa nove settimane”.
Bill Gates, Richard Branson e altri magnati hanno investito 17 milioni nel lavoro di Memphis Meats, che produce carne in laboratorio partendo da polpette. Alla fine però, per conquistare i consumatori, occorre che l’hamburger in provetta sia buono come il ‘cugino’ tradizionale macellato.