(a cura di Francesca Lagoteta)
Alcuni ricercatori americani hanno analizzato gli effetti del benessere economico sulla nostra felicità scoprendo che investire denaro per “comprarsi” tempo libero fa bene.
I soldi fanno la felicità? Una questione che tiene banco da sempre e che ora, però, sembra aver trovato una risposta: sì. Ma solo a una precisa condizione, ossia che vengano spesi per “comprare” del tempo libero e non per beni materiali.
Lo ha svelato una recente ricerca scientifica pubblicata su una delle riviste più prestigiose, Proceedings of the National Academy of Sciences, e condotta dalla University of British Columbia e dalla Harvard Business School. Partendo da un’analisi degli effetti del benessere economico sulla nostra felicità, è emerso che usare i propri soldi per comprare del tempo libero, per esempio pagando qualcuno per fare le faccende domestiche o cucinare, contribuisce davvero a renderci più felici. “Ha effetti sulla nostra felicità comparabili a un aumento dello stipendio o all’avere una maggiore disponibilità economica“, ha commentato Ashley Whillans, autrice della ricerca.
E se state pensando che questo discorso valga solo per i più benestanti, vi state sbagliando: “I risultati che abbiamo ottenuto sono validi per tutti i redditi presi in considerazione“, ha spiegato Elizabeth Dunn, che ha preso parte alla ricerca. Dunque, investire denaro per “ritagliarsi” qualche momento di svago e di libertà non può più essere considerato un tabù. Infatti, “Nonostante comprare del tempo libero possa aiutare contro lo stress della vita di tutti i giorni poche persone lo fanno, anche quando possono permetterselo“, ha aggiunto Dunn.