Sguardo perso nel vuoto? Distratto? Niente da dire? Non preoccuparti, non è grave: sta solo pensando al sesso. La spiegazione cʼè…
(di Francesca Lagoteta)
Lo sappiamo bene: i nostri uomini fin dal risveglio hanno voglia di fare sesso, mentre noi, ancora assonnate, con buona probabilità stiamo facendo il conto delle cose da fare, tra preparare la merenda per i figli, le lavatrici da impostare e la spesa da comprare, oltre naturalmente al lavoro in ufficio che ci aspetta. Ma tant’è, siamo stati programmati diversamente, noi e i rappresentanti del sesso forte. Ma per quale ragione gli uomini pensano al sesso molto più delle donne? Ce lo spiega la scienza, scopriamolo insieme.
Nottata di fuoco? Anche no: il motivo per cui gli uomini fin dal risveglio pensano ad un incontro ad alto tasso di erotismo è perché sono stati “programmati” così.
Facciamocene dunque una ragione: se per noi la famiglia, la casa, il lavoro sono propritari, per i signori uomini il sesso resta fondamentale se è vero, come dimostrato da uno studio recente svolto presso una università britannica, che in media sono ben 13 le volte in cui pensano al sesso durante la giornata.
Roba da non credere, tuttavia – numeri alla mano – non resta che arrenderci: se la matematica non è una opinione, in una giornata i maschietti rivolgono all’argomento sesso almeno un pensiero ogni ora: mica male, no?
Tanto ardore è giustificato dal fatto che l’uomo possiede dei neuroni particolari, gli MCM, che non sono una brutta parola matematica ma che stanno per “Mystery Cells of the Male”, ovvero “Le misteriose cellule dei maschi” e che fanno in modo che il sesso sia vissuto come una priorità.
Dallo studio emerge che questi neuroni si sviluppano con la maturità sessuale e funzionano come un campanello d’allarme che costantemente ricorda al maschio che le esigenze sessuali sono prioritarie, tanto che durante il rapporto sessuale fanno dimenticare perfino l’esigenza di mangiare.