(a cura di Francesca Lagoteta)
Tra qualche mese il reddito di cittadinanza potrebbe vedere la luce (già da Aprile 2019).
A chi spetta e i requisiti
L’assegno previsto copre fino a 780 euro mensili, in presenza di specifici requisiti.
Coloro che hanno un reddito pari a zero hanno diritto all’importo per intero, mentre per gli altri rappresenterà un’integrazione al reddito per raggiungere i 780 euro. La quota del reddito di cittadinanza cambia a seconda del numero di componenti del nucleo familiare. Ad esempio in una famiglia con i genitori disoccupati e figli a carico il sussidio sale fino a 1.630 euro, per una famiglia con due genitori e un solo figlio la quota è di 1.014 euro.
Chi ha una casa di proprietà non ha diritto all’intera quota ma a questa viene detratta una quota definita “affitto imputato”, che ammonta a 380 euro.
Per evitare che il reddito di cittadinanza si trasformi in un incentivo alla inoccupazione o al lavoro nero, i disoccupati dovranno iscriversi ai centri per l’impiego, frequentare corsi di qualificazione professionale e non potranno rifiutare tre offerte di lavoro consecutive. Ecco i requisiti:
- Essere maggiorente (avere cioè più di 18 anni)
- Essere disoccupati o inoccupati
- Avere un reddito di lavoro inferiore alla soglia di povertà in Italia, stabilita dall’ISTAT
- Percepire una pensione inferiore alla soglia di povertà.
- Essere residenti in Italia da almeno 10 anni
Non solo, però. Perché una volta ottenuto il reddito di cittadinanza, sarà necessario rispettare alcune regole per mantenere il diritto a percepirlo, proprio per evitare che le persone decidano furbescamente di non lavorare o lavorare in nero al fine di percepire questa elargizione economica.
- I disoccupati, per poter conservare il reddito di cittadinanza, dovranno iscriversi a un centro per l’impiego
- Offrire circa 8 ore settimanali alla comunità per progetti e lavori socialmente utili
- Sarà inoltre previsto frequentare corsi di qualificazione o riqualificazione professionale
- Comunicare tempestivamente ogni variazione di reddito
- Sarà obbligatorio accettare una delle prime tre offerte di lavoro pervenute.
- Effettuare la ricerca di un lavoro per almeno due ore al giorno
- Infine, è anche necessario non recedere da un contratto senza giusta causa due volte in un anno.
Il reddito di cittadinanza sarà erogato per massimo 3 anni a persona.
Come viene erogato
L’assegno ricevuto non può essere speso in contanti. Si tratta di una sorta di social card su cui viene caricato l’importo, che sarà spendibile per via elettronica.
La card si può usare attraverso un bancomat, il tesserino sanitario o un’apposita applicazione per smartphone. Non è possibile prelevare l’importo in contanti da uno sportello bancario.
Questo vincolo è volto a tracciare gli acquisti. Solo alcuni beni potranno essere acquistati. Tra questi ci sono i beni di prima necessità, capi di abbigliamento,spesa o affitti immobiliari. Sono esclusi beni superflui come prodotti elettronici,alcool e qualunque altro tipo di droga.
L’importo è spendibile solo in Italia e non all’estero.