In Italia la resistenza agli antibiotici è tra le più elevate in Europa: peggio di noi solo la Grecia. Ogni anno dal 7 al 10% dei pazienti va incontro a un’infezione batterica multi resistente.
(di Francesca Lagoteta)
Il metodo migliore per bloccare la diffusione delle infezioni batteriche, soprattutto in ambito ospedaliero, è semplicissimo: il lavaggio accurato delle mani. È la più elementare delle raccomandazioni, ma non sempre viene rispettata. Per Giovanni Rezza, dirigente del dipartimento di malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità “le mancate procedure e prassi di igiene, come il lavaggio delle mani tra un paziente e l’altro” sono tra i problemi maggiori dell’Italia in ambiente ospedaliere. Ovviamente,l’igiene non basta: ci sono anche problemi di “abuso, misuso (l’utilizzo scorretto dei dosaggi, ndr), cattivo uso degli antibiotici”. A un italiano che va dal medico di base o in ospedale viene prescritto un antibiotico nel 43% e 44% dei casi. La media europea del 34% e 33%. Non è un caso che in Italia la resistenza agli antibiotici sia tra le più elevate in Europa: peggio di noi solo la Grecia.