Un altro pezzo d’Italia che se ne va
(a cura di Francesca Lagoteta)
Italo passa agli americani del fondo Global Infrastructure Partners per quasi due miliardi di euro. Il rilancio da 80 milioni di euro, ha convinto gli azionisti della società ferroviaria ad accettare la proposta del più grande fondo infrastrutturale del mondo. La decisione è arrivata al termine di un consiglio fiume durato sei ore ed è stata presa all’unanimità da parte tutti gli azionisti: Intesa Sanpaolo, Generali, Montezemolo, Della Valle, l’armatore Punzo, Cattaneo. Isabella Seragnoli, il patron della Brembo Bombassei e il fondo Peninsula. L’offerta valorizza la società oltre 2,45 miliardi di euro, comprendendo i quasi 500 milioni di debito. Un multiplo venti volte il margine operativo lordo. Il presidente Luca Cordero di Montezemolo si dice soddisfatto per aver valorizzato al meglio la società.
Padoan: “Perdita per l’Italia? No investimenti che arrivano in Italia” – Per chi si preoccupa di una perdita di italianità, valgono le rassicurazioni che il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ha dato nei giorni scorsi. “Non è pezzo di Italia che se ne va, è un investimento che arriva in Italia: fa parte dell’integrazione che deve avvenire attraverso accordi tra imprese ad alta tecnologia”, ha detto il ministro, che mercoledì ha diffuso una nota congiunta insieme al titolare dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, per sottolineare che “è molto positivo che vi sia un grande interesse da parte di potenziali investitori”.