(a cura di Francesca Lagoteta)
Per la prima volta anche il “disordine sessuale compulsivo” entra a far parte delle malattie riconosciute dall’Oms nella categoria dei problemi mentali. La novità ha suscitato lo scetticismo di diversi esperti, secondo cui non ci sono ancora sufficienti evidenze scientifiche a supporto della decisione. Secondo la definizione contenuta nell’International Classification of Diseases, il disordine compulsivo sessuale è “caratterizzato da uno schema di fallimenti nel controllare impulsi sessuali intensi e ripetitivi, che sfociano in comportamenti sessuali ripetuti”.Come nel caso della dipendenza da videogame, altra new entry nell’elenco, il disturbo sessuale deve durare da più di sei mesi per essere diagnosticato come tale.