(a cura di Francesca Lagoteta)
Nell’epoca della tecnologia di ultima generazione, in cui i mezzi di comunicazione sono diffusi in maniera capillare, lo smart working prende sempre più piede. Lavorare da casa oggi non è un miraggio, anzi. Sempre più aziende, anche in Italia, optano per la nuova forma di “lavoro intelligente” consentendo ai dipendenti di poter svolgere le proprie mansioni anche comodamente da casa o da altro luogo, insomma “da remoto”. E dal 2018 anche i dipendenti statali avranno la possibilità di sperimentare questa nuova forma di lavoro.
In Italia numerose aziende stanno guardando con favore allo smart working e ora anche i lavoratori del Demanio avranno questa opportunità. Nei dipendenti si riscontra una maggiore soddisfazione per il proprio lavoro e un significativo miglioramento delle loro competenze digitali (oltre a una migliore qualità della vita visto che si è calcolato un risparmio in media di 40 ore l’anno di spostamenti); l’azienda inoltre abbassa drasticamente i costi di gestione. In tal modo inoltre si combatte l’assenteismo e si aumenta la produttività fino al 15% per ogni lavoratore, per un totale di benefici che si misura in 13,7 miliardi di euro.