(a cura di Francesca Lagoteta)
Secondo uno studio della Fondazione Giuseppe Di Vittorio, nel quarto trimestre del 2017 è stato toccato il record di coloro che hanno un contratto di carattere temporaneo oppure un part-time involontario: sono oltre 4,5 milioni.
Negli ultimi cinque anni, dal 2013-2017, sono aumentati fortemente i part-time involontari e, soprattutto negli ultimi due, le assunzioni a tempo determinato, portando l’area del disagio a 4 milioni 571 mila persone, il dato più alto dall’inizio delle rilevazioni dello studio. Dopo un’analisi più approfondita delle assunzioni a tempo determinato attraverso i dati Inps, e dell’Osservatorio Precariato, emerge un peggioramento anche di questa condizione di lavoro. Tra i lavoratori a tempo determinato aumenta il part time (+55% fra il 2015 e il 2017) e continua a crescere il numero di dipendenti con contratti di durata fino a 6 mesi, che sono passati da meno di 1 milione nel 2013 a più di 1,4 milioni nel 2017.