(a cura di Francesca Lagoteta)
Negli Stati Uniti quasi la metà delle donne ha problemi di peso e il dato è destinato a crescere, mentre quello che riguarda gli uomini è fermo. Uno studio rivela i motivi.
I dati di uno studio condotto negli Stati Uniti e resi noti di recente, rivelano che quasi la metà delle donne americane è obesa o in sovrappeso: si tratta del 41% della popolazione femminile, una percentuale che risulta in costante crescita, mentre quella degli uomini è pari al 35% ed è ferma da tempo.
Il dato sembra paradossale considerando che, di solito, sono le donne a essere maggiormente preoccupate di mantenersi in forma, a dedicarsi allo sport e a scegliere cibi sani. Questo dato, invece, dimostrerebbe l’esatto contrario: in realtà, lo studio in questione spiega che tendenzialmente, per la loro funzione riproduttiva, le donne hanno sempre una maggiore quantità di grasso corporeo e il loro tasso di obesità tende ad aumentare più velocemente rispetto agli uomini.
Sono dunque fattori ormonali e biologici che portano le donne ad accumulare il grasso corporeo e a perderlo con maggiore difficoltà, anche perché di solito hanno un metabolismo basale più basso; a tutto questo si aggiungono la menopausa, la gravidanza e il ciclo mestruale, tutti eventi che possono portare la donna a ingrassare.
I chili di troppo dipendono, inoltre, anche dallo stile di vita e dall’ambiente in cui si vive: secondo gli esperti, la nascita di un bambino, gli impegni domestici, lo stress o gli eventi traumatici inducono più facilmente le donne a trovare conforto nel cibo. Infine, non bisogna sottovalutare l’effetto dell’alcool: le calorie provenienti dagli alcolici, infatti, vengono accumulate di più e smaltite molto più difficilmente dalle donne rispetto agli uomini. La soluzione per evitare i chili di troppo, considerando tutti i fattori biologici elencati, è quindi cercare di avere uno stile di vita sano ed equilibrato, evitando di eccedere nell’alimentazione.