(a cura di Francesca Lagoteta)
Un gruppo di scienziati del Regno Unito ha migliorato involontariamente le performance di un enzima, cioè una proteina che ha il compito di favorire una reazione biochimica, prodotto da un batterio mangia-plastica. In genere la plastica resistente usata per le bottiglie d’acqua impiega diverse centinaia di anni a degradarsi.
L’enzima modificato, ribattezzato PETase, può avviare lo stesso processo in pochi giorni. E anche se la sostanza è lontana diversi anni dall’essere commercializzata, ha tutte le carte in regola per rivoluzionare il riciclo di questo materiale: attualmente nel mondo si vendono un milione di bottiglie di plastica al minuto, e solo il 14% di esse è correttamente riciclato.