(a cura di Francesca Lagoteta)
L’inquinamento può ”annebbiare” le funzioni mentali, ha un impatto negativo sulle capacità cognitive che, peraltro, peggiora con l’età. Lo rivela uno studio.
La ricerca ha coinvolto qualcosa come 20 mila individui in Cina, dai 10 anni in su di entrambi i sessi.
I livelli di inquinamento cui ciascun partecipante era esposto sono stati misurati in base al suo indirizzo di residenza. I ricercatori hanno tenuto conto di diverse molecole inquinanti e del particolato fine, quello che penetra più facilmente nelle vie respiratorie. Tutto il campione è stato sottoposto a una serie di test per valutarne le abilità matematiche e linguistiche. E’ emerso che queste abilità erano tanto più inferiori quanto maggiore era l’esposizione ad agenti inquinanti, inoltre che l’impatto negativo dello smog aumenta con l’età dell’individuo.
Lo studio conferma anche i risultati di precedenti lavori secondo cui essere esposti a livelli di inquinamento elevati è associato a maggior rischio di ammalarsi di demenza. Il lavoro, comunque, non permette di stabilire l’esistenza di una relazione di causa-effetto tra smog e abilità mentali di un individuo, né di mettere in luce eventuali meccanismi con cui l’inquinamento atmosferico nuocerebbe alla mente.