Un’arguta riflessione sul mondo del lavoro di oggi, in cui i ragazzi mettono in discussione la tendenza sempre più diffusa ad identificare completamente l’individuo con la sua professione. É il racconto epico dello scontro fra il lavoro e la sua nemesi di sempre; la vacanza. Attraverso un elenco di professioni improbabili, il collettivo vuole spingere il pubblico a interrogarsi sui perché della nostra ricerca di definizione attraverso le scelte professionali. Il pezzo, scritto e arrangiato da Lo Stato Sociale, unisce la canzone d’autore alle sonorità tipiche dell’elettronica.