(a cura di Francesca Lagoteta)
Occhio a non agitarvi troppo: la scienza ha dimostrato che l’ansia e lo stress possono essere trasmessi tra le persone. Lo studio pubblicato su Nature Neuroscience ha analizzato come il contagio può effettivamente avvenire causando la diretta trasmissione tramite contatto. La ricerca è stata condotta su un campione di topi, che sono risultati positivi ai test finalizzati a scoprire questo tipo di fenomeno.
Il team guidato da Jaideep Bains della University of Calgary ha provato a spiegare in che modo esseri umani, in quanto primati capaci di fornire una consolazione allo stato di stress. I ricercatori hanno cercato di rispondere alla domanda conducendo una serie di esperimenti su un gruppo di topi, maschi e femmine.
Lo studio ha previsto che i membri fossero separati, uno dei due sottoposto a stress moderato e poi riportato nuovamente vicino al proprio partner. Gli scienziati hanno così osservato che lo stress, sperimentato sulla propria pelle o contagiato, aumenta i livelli di cortiocosterone, una sostanza coinvolta nelle risposte da stress appunto. Quello che è emerso spiega Toni-Lee Sterley, tra gli autori della ricerca:
“I neuroni che controllano la risposta del cervello allo stress hanno mostrato cambiamenti nei partner non stressati identici a quelli che abbiano osservato negli animali sottoposti a stress”.
Lo stress per trasmettersi ha bisogno di un “mediatore”, che si attiva a livello chimico. E’ un feromone il responsabile dell’attivazione dello stress in altri individui. Jaideep Bains spiega:
“Possiamo cominciare a domandarci se le esperienze o gli eventi stressanti delle altre persone possano cambiarci in un modo che non comprendiamo ancora. Se alcuni effetti dello stress sono cancellati dalle interazioni sociali, ma questi benefici sono limitati alle femmine, questo potrebbe guidarci nello sviluppo di approcci personalizzati per il trattamento di disturbi legati allo stress nelle persone.”