(a cura di Francesca Lagoteta)
I ricercatori del King’s College raccomandano di applicarne 2 mg per centimetro quadrato al fine di garantire un’efficace protezione dall’esposizione ai raggi Uv
In queste calde giornate è molto frequente scottarsi nonostante si utilizzi quotidianamente la crema solare: si pensa erroneamente che basti spalmarne una piccola quantità per essere al riparo dai raggi Uv. I ricercatori hanno valutato la quantità minima di crema necessaria alla nostra pelle per garantirle una protezione ottimale dai raggi ultravioletti.
La ricerca nel dettaglio
I ricercatori,tramite uno studio di osservazione e biopsia, hanno potuto osservare come l’assenza o la scarsa presenza della crema solare accresca l’effettivo danneggiamento delle cellule esposte alla luce del sole. Le aree non trattate dalla protezione hanno subìto un notevole danno al Dna che risulta invece meno compromesso nelle zone con uno giusto spessore di crema. Per beneficiare completamente della azione protettiva della crema è opportuno applicarne 2 mg per centimetro quadrato. La biopsia, in questo specifico caso, ha delineato un danneggiamento radicalmente ridotto rispetto alle due situazioni precedenti.
Non basta quindi utilizzare la crema solare per evitare le scottature, è necessario invece applicarne la quantità corretta, impegnando tutto il tempo necessario per garantire una sufficiente stratificazione del prodotto sulla pelle.