(a cura di Francesca Lagoteta)
Avete mai sentito parlare del “viagra dell’Himalaya”?
Gli effetti sono gli stessi delle pilloline blu, ma l’origine è del tutto diversa. Il viagra dell’Himalaya altro non è che un fungo, che sembra essere più prezioso dell’oro. Non ci credete? Sappiate che viene venduto a più di 100 dollari per grammo in tutta l’Asia e negli Stati Uniti.
Questo fungo è un viagra naturale e da sempre gli vengono attribuiti degli effetti afrodisiaci. Controindicazioni? Cresce solo sulle montagne dell’Himalaya a più di 3000 metri. Il problema è che raccoglierlo è molto pericoloso perché chi ha il coraggio di avventurarsi sulle montagne può rimanere vittima di frane o di condizioni metereologiche avverse. Gli abitanti però non si danno per vinti e ogni primavera intraprendono questo lungo e pericoloso cammino verso il fungo dalle proprietà afrodisiache. Spesso è proprio lui l’unica fonte di sostentamento per molti abitanti del Tibet e del Nepal che decidono di mettere a rischio la propria vita pur di procurarselo e rivenderlo.
Il problema però non è solo per gli uomini ma anche per l’ecosistema in generale. Infatti lo sfruttamento sfrenato rischia di compromettere l’ecosistema e persino di portare all’estinzione del fungo.