(a cura di Francesca Lagoteta)
L’idea è nata dopo aver appreso la notizia di un cane rimasto completamente solo, dopo la morte del suo padrone. Il povero quadrupede era finito in un canile, dove aveva rifiutato cure e cibo fino a morire.
Così a Bracciano, poco lontano da Roma, Daniela Salvi, etologa e appassionata di cani, ha deciso di aprire un hospice per prestare assistenza agli esemplari più anziani, per condurli nel modo più sereno possibile verso gli ultimi giorni di vita. L’hospice si chiama “Baffi d’argento”, lo stesso nome dell’associazione fondata per sostenere la sua attività.
Daniela Salvi ha raccontato: “[…] Mi sono chiesta che fine fanno i cani che restano orfani della persona con cui hanno vissuto per lungo tempo e passano in un attimo dal divano di casa a un canile?”.
“Ci sono persone che muoiono e non hanno nessuno o hanno figli che pensano solo a spartirsi l’eredità e abbandonano i cani senza pensarci troppo. Sono certa che camperò a lungo” aggiunge Daniela, “e nella seconda parte della mia vita voglio dedicarmi a questo impegno”.
La sua casa nelle campagne di Bracciano ora accoglie i nuovi ospiti a quattro zampe. Per ora ci sono tre cani e altri tre ne arriveranno a breve.