(a cura di Francesca Lagoteta)
Quest’anno il focus sui disturbi dell’alternanza sonno veglia. A soffrine di più sono gli adolescenti, che ritardano troppo l’orario di andata a letto. Ma anche chi viaggia e vive su diversi fusi orari. Ecco tutti gli eventi in programma il 16 marzo.
In tutta Italia più di duemila dentisti dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani sono disponibili per controlli gratuiti per combattere la sindrome dell’apnea ostruttiva nel sonno. L’iniziativa si svolge all’interno della campagna “Allarme apnee notturne” #Apneenotturne, dedicata a un disturbo di cui soffrono circa 2 milioni di italiani, anche in età evolutiva, spesso senza esserne a conoscenza. Per prenotare la visita e saperne di più si deve scrivere una email a info@fondazioneandi.org.
I disturbi del ritmo circadiano si manifestano quando dobbiamo spostare le lancette del nostro orologio interno adattandole ai tempi della vita quotidiana, ritardando o anticipando il riposo, ad esempio per svolgere turni di lavoro notturni e non regolari oppure quando viaggiamo verso paesi lontani. Circa il 65% di chi viaggia dorme meno ore del necessario. Così, a fronte delle mutate esigenze di lavoro o sociali, è bene garantire ancora di più la quantità e la qualità del sonno.
Durata, profondità e continuità: queste sono i tre cardini del buon sonno, indicati dalla World Sleep Society. Dunque, non solo la quantità di ore in cui si dorme – circa 8 per l’adulto, ma le indicazioni variano molto a seconda delle età e delle condizioni di salute – ma anche il come si dorme è un elemento essenziale per svegliarsi riposati e per mantenere il benessere psico-fisico. In tal senso, il respiro è fondamentale: respirare regolarmente, senza interruzioni, è alla base di un sonno profondo e ristoratore, mentre la presenza di apnee notturne interferisce col riposo e talvolta può portare anche a problemi seri, come ipertensione, infarto o diabete.