Come forse avrete letto, in queste ore, al Parlamento europeo si sta discutendo dell’ora legale. Gli eurodeputati dovranno infatti valutare approfonditamente la questione, dopo che alcuni gruppi avevano chiesto alla commissione di cancellare l’ora legale. Il motivo? Turbare due volte all’anno l’orologio interno degli individui porta danni alla salute.
(a cura di Francesca Lagoteta)
La ricerca scientifica dà ragione ad alcune delle lamentele più comuni su questa convenzione (adottata definitivamente in Italia nel 1966 dopo essere stata introdotta come misura per il risparmio energetico durante la prima e la seconda guerra mondiale) e aggiunge sostanza alla teoria che l’ora legale “fa male” alla salute.
1. SI DORME PEGGIO Che la notte in cui entra in vigore l’ora legale si dorma un’ora di meno è un fatto ovvio. Poco male, verrebbe da dire. Il problema è che il debito di sonno non è limitato a quel giorno soltanto. Il periodo di transizione è per la maggior parte delle persone assai più lungo e vale sia per il passaggio dall’ora solare a quella legale sia viceversa. Si dorme meno e il sonno è più disturbato, come ha evidenziato uno studio su Neuroscience Letters.
2. ADDIO ALLA CONCENTRAZIONE Meno sonno, o sonno disturbato, significa anche perdita di concentrazione e di produttività al lavoro.
3. INCIDENTI IN MACCHINA È un fatto accertato che gli incidenti mortali diminuiscono nel periodo in cui è in vigore l’ora legale, in primavera, estate e inizio autunno, probabilmente perché c’è più luce quando la gente è in strada al ritorno dal lavoro. C’è però un’eccezione: il lunedì in cui l’ora legale entra in vigore. Quel giorno se ne registrano lo stesso numero o anche di più, probabilmente perché c’è più gente assonnata (e distratta) alla guida.
4. CUORI IMPAZZITI Secondo diversi studi, nella prima settimana di ora legale c’è un picco di attacchi di cuore. I medici suggeriscono a chi soffre di cuore di adattarsi gradatamente al cambio di orario, anche solo un quarto d’ora alla volta.
5. PIÙ SUICIDI Uno studio condotto in Australia ha perfino riscontrato un aumento dei suicidi nelle prime settimane di ora legale, e in quelle successive al ritorno all’ora solare. Secondo i ricercatori, anche un piccolo cambiamento nei ritmi cronobiologici può portare a effetti devastanti nelle persone più vulnerabili.