(a cura di Francesca Lagoteta)
Ogni anno la domanda è sempre la stessa: quando scatta l’ora solare? Forse lo scordiamo perché non vogliamo rassegnarci all’idea che l’estate sia davvero finita, ancora speriamo di andare al mare e godere di qualche ora di sole in più. Purtroppo, come ogni anno, il momento di spostare le lancette è arrivato.
Alle ore 03:00 della notte tra sabato 27 ottobre e domenica 28 ottobre dovremmo mettere l’orologio un’ora indietro. Quindi le 03:00 diventeranno le 02:00. Possiamo dire definitivamente addio all’ora legale, almeno fino al 31 marzo 2019.
Se da una parte avremo la possibilità di dormire un’ora in più, dall’altra l’ora solare porta con sé giornate più corte e il tanto temuto freddo. La differenza tra ora solare e ora legale è spesso fonte di confusione: in alcuni Paesi, infatti, si è deciso di chiamarla ora invernale e ora estiva, per non fare più errori. In sostanza, l’orario solare corrisponde all’ora astronomica, ovvero è stabilito al passaggio del sole per il meridiano locale. Al contrario, l’orario legale è una convezione adottata in passato per avere più sole durante la giornata, e risparmiare così sui costi dell’energia elettrica.
È da molto tempo, però, che si parla di abolire il cambio ora solare/ora legale. Si farà davvero? La Commissione Europea dice di essere pronta. È arrivato, infatti, un atto ufficiale da Bruxelles che dovrà passare al vaglio di Stati membri ed Europarlamento. Secondo la proposta della Commissione, ogni Paese sarà libero di scegliere quale orario tra i due adottare. La comunicazione dovrà avvenire entro aprile 2019. Questo vuole dire che, se tutti saranno d’accordo, il mese di ottobre del prossimo anno potrebbe essere l’ultima volta che spostiamo le lancette dell’orologio.
Lo scopo primario del risparmio energetico non esiste più, quindi non c’è alcun motivo per mantenere questa pratica.