(a cura di Francesca Lagoteta)
Secondo un recente studio, negli ultimi due anni in Italia vi è stato un vero e proprio boom del settore della mobilità condivisa.
Sempre più cittadini decidono di condividere con altre persone, grazie ai diversi enti e aziende che offrono questi servizi, l’utilizzo di auto e biciclette per spostarsi in città.
Una delle conseguenze, questa, della sempre maggiore diffusione della sharing economy: dalla nostra abitazione fino all’automobile, siamo ormai disposti a condividere tutto (spesso con un buon risparmio per le nostre tasche).
Prendiamo gli oggetti che abbiamo in casa: il trapano che giace in cantina, ad esempio, viene utilizzato per circa 12 minuti in tutta la sua esistenza (a meno che, per lavoro, non abbiate a che fare ogni giorno con utensili del genere) o la tenda per campeggio, a meno di essere veramente appassionati, vedrà la luce al massimo 4/5 volte in un anno.
E allora perché non condividere anche questi oggetti?
C’è una app (ed un sito) per tutto ciò: si chiama Paladin e permette di dare nuova vita agli oggetti che non si usano più o che vengono utilizzati saltuariamente.
Presta gli oggetti che non usi guadagnando e risparmia prendendo in affitto un oggetto quando ti serve. Paladin è lo scambio di oggetti tra privati in tutta sicurezza – si legge sul loro sito.
Ogni persona può decidere il prezzo del prestito per giornata e stabilire una caparra da trattenere nel caso di danneggiamenti o imprevisti vari. E’ facile poi, organizzare lo scambio.
E voi, quanti oggetti avete che non utilizzate mai?