(a cura di Francesca Lagoteta)
La colomba classica, con o senza canditi al cedro, mantiene il suo appeal, ma mai come quest’anno gli artigiani del gusto danno prova di fantasia e capacità di valorizzazione delle tipicità del territorio, dalle mele annurche e albicocche del Vesuvio alla Manna in Sicilia. La Pasqua si fa barocca a Pompei dove si propone quest’anno la “colomba-zeppola”, fondendo i lievitati pasquali col dolce della festa di San Giuseppe. O a misura di single con le mini colombelle e pastiere monoporzione.
Davanti a tante golosità cresce la passione degli italiani per la colomba artigianale, per un business che, secondo stime della Cna, sfiorerà i dieci milioni di euro solo per il dolce lievitato della Pasqua. Un mercato in crescita rispetto allo scorso anno, cosi come cresce la schiera di cioccolatieri e mastri pasticceri orgogliosi di proporre un prodotto artigianale, con tipicità di territorio nella farcitura e glassa.
Secondo la Cna almeno quattro famiglie su dieci sceglieranno per le festività pasquali un uovo di cioccolata o un lievitato di fattura artigianale. Per una colomba artigianale la spesa media è sui 40 euro, ed è la fragranza aromatica a convincere anche i meno golosi.