(a cura di Francesca Lagoteta)
Meglio resistere alla tentazione di mettere in bocca una manciata di neve, ma se proprio non riuscite servitevi fiocchi appena caduti: piu passa il tempo, più la neve viene contaminata da microrganismi e dallo sporco, soprattutto in città – dove l’inquinamento è maggiore.
A sostenerlo è uno studio condotto nel 2017 da un’università romena, che ha analizzato la neve raccolta in un parco e in una rotonda stradale. L’esperimento ha dimostrato che la neve delle prime 12 ore è relativamente pulita – con “soli” cinque batteri per millimetro – mentre dopo due giorni si contaminava e il numero dei batteri quadruplicava.
La sostanza più pericolosa è il benzene, contenuto nella benzina, nel greggio e nel fumo di sigaretta: questa composto chimico, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, interferisce con le funzioni cellulari e può causare anemia, leucemia e altri disturbi.