(a cura di Francesca Lagoteta)
L’avviso è stato diffuso il 28 marzo, dopo giorni nei quali la caduta della stazione orbitale cinese Tiangong-1 è stata seguita minuto per minuto da buona parte dei media mondiale. Ora la preoccupazione diventa un ordine del giorno del Comando provinciale dei vigili del fuoco di Cosenza. Il titolo, “Possibile caduta frammenti al suolo nel periodo 28 marzo-2 aprile” serve a introdurre l’eventualità, per quanto bassa, che si debba intervenire per rimuovere qualche pezzo sfuggito dopo l’impatto con l’atmosfera terrestre. È stata la Direzione centrale per l’emergenza a comunicare «un’allerta per l’eventuale caduta di frammenti della stazione cinese a seguito di un rientro in atmosfera causato dalla perdita di governabilità della stessa». Il resto lo ha fatto il protocollo, che si è attivato per raggiungere tutte le postazioni che potrebbero essere impegnate per la (teorica) emergenza. «Si evidenza – si legge nell’ordine del giorno firmato dal comandante provinciale Massimo Cundari – che la probabilità di caduta è maggiore per il giorno della Santa Pasqua», cioè il primo aprile. E «si richiama l’attenzione sulla possibilità di caduta di frammenti della stazione contenenti propellente “idrazina”. Ogni notizia relativa a eventuali frammenti della stazione deve essere tempestivamente segnalata al Con e alla locale Prefettura».