(a cura di Francesca Lagoteta)
L’estate sta ormai conquistando tutta la nostra Penisola e le spiagge iniziano a riempirsi di bagnanti in attesa da mesi della bella stagione. Prendere la tintarella diventa una sorta di sport estivo al quale tutti prendono parte per migliorare il proprio aspetto fisico: un bel corpo abbronzato è in effetti molto più attraente di chi ha una pelle chiara.
Ma prendere il sole fa bene? La risposta è sì, fa molto bene, è una terapia naturale ma è bene stare attenti a non esagerare. Il sole è un toccasana per il corpo e per la mente, pensate che in antichità era venerato proprio al pari di un Dio. È fonte di energia vitale per la nostra Terra e per il nostro corpo e anche le neuroscienze confermano che un’esposizione costante alla luce solare stimola la produzione e il rilascio di endorfine e serotonina, i cosiddetti ormoni della felicità e del benessere. Questi infatti hanno un potere analgesico, regolano il sonno, la fame e sono legati a doppio filo con le nostre sensazioni positive di appagamento e piacere.
Esporsi al sole permette inoltre la produzione di vitamina D, fondamentale per il nostro organismo in particolare per quanto riguarda ossa, pelle e denti. Una “terapia” adeguata per avere le giuste dosi di vitamina D è di circa 10-15 minuti al giorno al sole.
In estate però, con le temperature molto alte, è meglio non esporsi troppo al sole in particolare nelle ore centrali della giornata, dalle 12 alle 15 per intendersi, perché i raggi ultravioletti sono più dannosi del solito e potrebbero creare più danni che altro. Inoltre per la tintarella in spiaggia raccomandiamo sempre l’utilizzo di una crema solare ad alta protezione: per scegliere quella migliore chiedete al vostro medico di fiducia, al dermatologo e al farmacista.