(a cura di Francesca Lagoteta)
L’Italia è fuori dalla top 20 nella classifica che riguarda la qualità della vita. A dirlo una ricerca di U.S. News & World Report Best Countries, che è stata presentata in anteprima al World Economic Forum di Davos. Un ritratto del nostro Paese non proprio lusinghiero se pensiamo che l’Italia si è piazzata 22esima dietro tutte le altre potenze occidentali e altri paesi come Cina, Portogallo, Irlanda, Nuova Zelanda, Finlandia in una classifica dove i primi tre posti sono occupati da Canada, Danimarca e Svezia. A contribuire a questo dato allarmante sono le classiche note dolenti del nostro amato Belpaese: la burocrazia infinita, la mancanza di servizi, il precariato nel mondo del lavoro, l’instabilità economica e politica, la poca trasparenza dell’amministrazione pubblica e la difficile attuazione delle regole.
Eppure non tutte le classifiche sono da buttare, anzi: l’Italia è prima al mondo per influenza culturale e patrimonio storico, seconda dopo il Brasile nei migliori paesi da visitare. Tenendo conto di tutti i parametri utilizzati dal report il nostro Paese è 15esimo nel ranking.