Spesso contengono coloranti, conservanti e aromi di sintesi che ne fanno un prodotto ben poco naturale.
(di Francesca Lagoteta)
Promettono di stimolare corpo e mente. E lo fanno davvero. Per questo motivo, gli energy drink – Redbull, Monster e compagni, per intenderci – sono amati dai giovani, al punto che il 68% dei ragazzi tra i 10 e i 18 anni li beve con regolarità. Non solo: sono presenti anche tra le bevande che il 18% dei bambini tra i 3 e i 9 anni assume più di frequente. Ma i medici mettono in guardia: vanno consumati con moderazione perché sono un concentrato di zuccheri, caffeina e sostanze stimolanti. I più piccoli, poi, farebbero bene a starne alla larga.
I numeri
Secondo i dati pubblicati dall’Efsa (l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare), nel gruppo 10-18 anni il consumo è molto elevato, con una media di 7 litri al mese. Ma anche gli adulti non scherzano: nella fascia 18-65 anni, infatti, oltre il 30% delle persone acquista spesso queste bevande.
La ricetta esplosiva
Il loro ingrediente principale è l’acqua, alla quale vengono addizionati carboidrati (zuccheri), elettroliti (cioè minerali come il magnesio, il sodio e il potassio), vitamine, specie quelle del gruppo B, oltre a eccitanti ed energetici quali caffeina, guaranà, ginseng, taurina, carnitina e altri derivati di origine vegetale. Spesso contengono coloranti, conservanti e aromi di sintesi che ne fanno un prodotto ben poco naturale. Queste bevande, in prevalenza analcoliche, sono famose per i loro effetti stimolanti, energizzanti e di amplificazione delle prestazioni sportive e mentali (reali o, a volte, solo per via dell’effetto placebo). Ma attenti: non hanno niente a che vedere con gli sport drink, che hanno una formulazione diversa e servono a reintegrare le perdite idrosaline.
L’altolà del Parlamento europeo
Per arginarne il consumo eccessivo, il Parlamento europeo ha proibito di inserire sugli energy drink contenenti zucchero e caffeina l’indicazione che siano in grado di aumentare la performance atletica o la concentrazione. Questi prodotti, oltre a dosi massicce di zuccheri, dei quali la nostra alimentazione è fin troppo ricca, apportano quantità elevate di sostanze eccitanti come la caffeina, una cui smodata assunzione provoca sintomi come cefalea, insonnia e iperagitazione. Per di più, in combinazione con gli alcolici, abitudine sempre più diffusi tra i giovani, possono indurre depressione, alterazioni del ritmo cardiaco e della funzionalità renale.