Triangolo è una delle più celebri canzoni del cantautore italiano. Il brano deve la sua notorietà alla grande presenza di frasi ambigue, non nuovi nei testi dell’artista, e alla trasgressività del testo. La prima trasmissione radiofonica del brano risale al 10 ottobre 1978. Il brano rimase in classifica per 13 settimane complessive, fino al 6 gennaio 1979. Il brano, scritto da Renato Zero per il testo e da Renato Zero-Mario Vicari per la musica, è caratterizzato da un ritmo ballabile e una musica pop caratteristica del periodo.
Il testo racconta di un uomo che accetta un invito a casa da parte di una donna. L’uomo immagina che la serata si concluderà con un piacevole rapporto amoroso tra i due («…il pretesto lo sai: quattro dischi e un po’ di whisky…»). Tuttavia, a casa della donna trova anche un altro uomo. Dapprima, il protagonista si mostra scandalizzato dalla proposta indecente dell’esperienza del triangolo sessuale (“Ora spiegami, dai! / l’atteggiamento che dovrò adottare… / mentre io rischierei, / di trovarmi al buio fra le braccia lui… / … non è il mio tipo!!”), mentre sul finale della canzone si dimostra possibilista («..Si potrebbe vedere… si potrebbe inventare… si potrebbe rubare…») e finisce per ammettere «Il triangolo io lo rifarei… / Perché no? Lo rifarei!».
Il singolo ha riscosso un buon successo di vendite raggiungendo il secondo posto della classifica italiana e classificandosi alla fine al decimo posto della classifica annuale dei singoli.