(a cura di Francesca Lagoteta)
Siete sempre con la valigia in mano (e non per lavoro)? Non riuscite a stare fermi a lungo in un posto, che venite presi da un’irrefrenabile voglia di viaggiare?
Questo comportamento da oggi ha un nome: sindrome “Wanderlust”.
Tranquilli, non è nulla di grave.
Nonostante l’austero nome tedesco (“Wander” vuol dire “camminare” e “lust” “desiderio”), identifica semplicemente le persone che hanno un costante e irrefrenabile desiderio di partire, indipendentemente dal luogo in cui si trovano.
Per alcuni questa “ossessione” può sembrare un semplice desiderio di sfuggire al tran tran quotidiano. Recentemente, però, alcuni ricercatori hanno scoperto che il Wanderlust è scritto nel nostro DNA: esiste, intatti, il cosiddetto “gene del viaggio”.
I risultati dello studio hanno evidenziato come il 20% della popolazione mondiale sarebbe provvisto del recettore della dopamina D4, conosciuto come il responsabile dell’amore per tutto ciò che è nuovo e inesplorato.
Volete sapere se anche voi soffrite di Wanderlust?
Ecco i “sintomi” e i comportamenti per scoprirlo
- Tutti i risparmi vengono convertiti in viaggi
- Valigia sempre pronta
- Propensione ad affrontare i pericoli
- Bisogno di avere molte relazioni sociali
- Desiderio di sperimentare le novità
- I documentari sulle mete di viaggio sono i programmi preferiti alla televisione