(a cura di Francesca Lagoteta)
La Malattia del Legionario, più comunemente definita legionellosi – che ha ucciso quattro persone nel milanese e il cui batterio è sospettato di essere la causa dei casi di polmonite che si stanno registrando nel bresciano – è un’infezione polmonare causata dal batterio Legionella.
– FONTI DI INFEZIONE: Le legionelle sono presenti negli ambienti acquatici naturali e artificiali: acque sorgive, comprese quelle termali, fiumi, laghi, fanghi. Da questi ambienti raggiungono quelli artificiali, come condotte cittadine e impianti idrici degli edifici, quali serbatoi, tubature, fontane e piscine, che possono agire come amplificatori e disseminatori del microrganismo.
– SOGGETTI A RISCHIO: Fattori predisponenti la malattia sono l’età avanzata, il fumo di sigaretta, la presenza di malattie croniche, l’immunodeficienza.
Complessivamente la letalità della legionellosi si aggira tra il 5% e il 10%.
– SINTOMI: Dopo un periodo di incubazione variabile da 2 a 10 giorni, si manifesta come una polmonite infettiva, con o senza manifestazioni extrapolmonari. Nei casi gravi può insorgere bruscamente con febbre, dolore toracico, dispnea, cianosi, tosse produttiva.
– PREVENZIONE: La prevenzione si basa essenzialmente sulla corretta progettazione e realizzazione degli impianti che comportano un riscaldamento dell’acqua e/o la sua nebulizzazione, e sull’adozione di misure preventive (manutenzione e disinfezione).