(a cura di Francesca Lagoteta)
Siete ancora alle prese con la lista dei buoni propositi per il nuovo anno? Vorreste più soldi, ritornare in forma, meno stress e più salute, ma procrastinare è la vostra specialità? Sembra incredibile ma il segreto per conquistare ogni obiettivo sta nella sveglia. Così almeno pensa un vero e proprio esercito di persone, in aumento: la tendenza spopola anche in Italia e si diffonde sui social network. Tutto nasce da un libro, The miracle morning, di Hal Elrod.
Il suo metodo – a oggi sono 130mila i seguaci su Facebook nel gruppo ufficiale, circa 3mila quelli della community in italiano – è preciso e promette, anche in sei minuti al giorno, di cambiarti l’esistenza.
Testimoniano l’efficacia delle regole dall’amministratore delegato al rappresentante, dal giocatore di football alla studentessa. I grandi manager si svegliano presto. La sveglia di Tim Cook, il ceo di Apple, suona alle 4,30 del mattino. Quella di Sergio Marchionne alle 3,30. Il capo di Virgin, Richard Branson, la punta alle 5. In Italia, pure Silvio Berlusconi ha svelato di svegliarsi molto presto, leggere i giornali, fare esercizio fisico. Matteo Renzi, da premier, iniziava a twittare alle 6,40 del mattino.
Come si fa ad attuare il metodo Miracle Morning? Elrod parte da una constatazione: con giornate sempre più frenetiche, il tempo per la propria realizzazione personale si può trovare soltanto al mattino. Si svegliava alle sei per andare al lavoro, ha deciso di puntare la sveglia un’ora prima, alle 5. Facile? Per niente. I primi 21 giorni pure il guru racconta di aver fatto davvero fatica. Il consiglio è trovare un “compagno di responsabilità”: amico, collega o famigliare che condivida la voglia di uscire dalla mediocrità e cambiare.