(a cura di Francesca Lagoteta)
Uno dei simboli assoluti di romanticismo è senza dubbio il bacio sulla bocca. Nell’immaginario collettivo è indice di tenerezza, romanticismo o sensualità, a seconda del momento. Può indicare l’inizio di una storia o condurre a un rapporto sessuale, ma in realtà cosa sappiamo di questo gesto? Ci siamo mai chiesti perché ci baciamo proprio sulle labbra? Prima di tutto occorre precisare come tale gesto appartenga in prevalenza all’essere umano. La maggior parte dei mammiferi infatti non ha la stessa tendenza. Per molti scienziati il gesto in sé rappresenta ancora un mistero, se analizzato sotto l’aspetto evolutivo e fisiologico.
In pochi lo sanno, ma esiste una vera e propria scienza del bacio, denominata filematologia. In Occidente si tende a pensare che il bacio sulla bocca sia un’usanza universale, ma le cose non stanno così, affatto. Soltanto meno della metà delle culture mondiali infatti lo pratica.
Nel 2017 uno studio ha analizzato ben 168 culture in giro per il mondo. Soltanto il 46% di esse pratica il bacio in senso romantico. L’esploratore britannico William Winwood Reade ci offrì la descrizione del corteggiamento di una delle filie di un re africano. Dopo mesi, lui la baciò, ma la giovane, non avendo mai baciato nessuno e non conoscendo il gesto, scappò via in lacrime. In seguito l’uomo scoprì come il gesto spaventò la ragazza, che temeva d’essere divorata.
Guardando al regno animale invece, gli scimpanzé praticano il bacio, ma come forma di riconciliazione. Una pratica comunque più comune tra i maschi che tra le femmine.
Svariati studi hanno provato a dare la propria spiegazione al bacio, eccone alcuni:
- E’ utile ad avvicinarsi abbastanza all’altra persona per rilevarne l’odore e i feromoni
- E’ legato alla produzione di anticorpi, trasferendo fino a 80 milioni di batteri
- Modifica il livello di ossitocina e cortisolo nella saliva. Abbassa il livello di cortisolo, dunque lo stress.
- Trasferisce testosterone dall’uomo alla donna, favorendo il rapporto sessuale.