(a cura di Francesca Lagoteta)
La Polizia di Bristol mette in guardia i cittadini che vedono qualcuno sempre in casa a fare le pulizie domestiche.
In Inghilterra, più precisamente nella contea di Avon-Somerset a Bristol, è successo un fatto strano. La Polizia ha condiviso su Facebook una foto che all’apparenza sembra innocua. Nell’immagine si vede una donna che pulisce i vetri all’interno di un’abitazione. Ma non è una casalinga o una domestica. Secondo le autorità locali, infatti, quella potrebbe essere una vittima di schiavitù domestica. E precisa: “Se vedete qualcuno che è sempre dentro casa a fare le pulizie e non esce mai, sappiate che può essere vittima di una nuova forma di schiavitù, la schiavitù domestica”.
Questo particolare tipo di abuso è caratterizzato dall’impossibilità del soggetto di decidere in piena libertà della propria esistenza, è per questo che è costretta a restare sempre in casa a pulire.
In genere si parla di colf e badanti, che sono pagate pochissimo e che non hanno neanche vitto e alloggio. Secondo la National Crime Agency, solo nello scorso anno sono stati 5145 i casi di presunta violenza comunicati alle Autorità da comuni cittadini. È per questo che la Polizia di Avon-Somerset ha deciso di divulgare l’appello sui social. Si parla di una vera e propria tratta degli schiavi e le vittime arrivano da 116 nazionalità diverse.
Gli schiavi domestici non hanno potere sulla propria vita, sono costrette a lavorare contro la loro volontà. Non escono mai e se lo fanno sono sempre in compagnia dei loro carcerieri. È una schiavitù moderna alla quale dobbiamo guardare con preoccupazione. Come la stessa Polizia dichiara, il lavoro delle Autorità per scovare chi costringe queste persone è strettamente legato alla comunità.
Il fenomeno della schiavitù domestica è molto diffuso in Gran Bretagna e le segnalazioni di comuni cittadini sono preziose per risolvere i casi più complessi. “Dare voce a chi voce non ce l’ha”, è questo l’appello delle Autorità.