(a cura di Francesca Lagoteta)
L’estate sta finendo e con essa anche le ferie. Si torna sui banchi di scuola, ma soprattutto in ufficio. Una ricerca dell’Università di Helsinki però avverte: una settimana di vacanza è insufficiente per tornare al lavoro nelle migliori condizioni psicofisiche, ma soprattutto per vivere a lungo. Si è scoperto che prendendo le ferie continuativamente e per un periodo prolungato migliora l’aspettativa di vita. Il numero di giorni ottimali: più di 21.
I partecipanti allo studio che hanno usufruito di tre settimane di vacanze, o meno, di distacco dal lavoro, spezzandolo magari in periodi brevi, sono risultati avere il 37% in più di probabilità di morte rispetto a quelli che hanno goduto di più di tre settimane di ferie. Secondo i ricercatori finlandesi il non riuscire ad allontanarsi con serenità allo stress quotidiano del posto di lavoro ha annullato qualsiasi beneficio derivante dal mangiare sano, dall’esercizio fisico e dal relax. Questo perché in queste condizioni si lavora più ore e si dorme meno. Ed ecco perché lo studio sottolinea l’importanza di utilizzare tutte le ferie annuali disponibili nel corso dell’anno.