Maggior rischio di sviluppare malattie cardiache e tumore ai polmoni e alla vescica. Lo suggerisce una ricerca.
(di Francesca Lagoteta)
Le sigarette elettroniche possono danneggiare il Dna, aumentando il rischio di malattie cardiache e di tumori ai polmoni e alla vescica. Lo segnalano i test eseguiti sui topi alla New York University, pubblicati sulla rivista dell’Accademia americana delle scienze. Il gruppo di esperti guidato da Moon-shong Tang ha osservato, nei topi esposti al fumo di e-sig, danni più gravi nel Dna di cuore, polmoni e vescica, e una minore capacità di autoripararsi. Effetti simili a quelli visti sul Dna dei topi sono stati osservati anche nelle cellule umane di polmoni e vescica in laboratorio, se esposte alla nicotina e ad un prodotto carcinogeno derivato dalla nicotina, l’nnk. Nelle cellule umane è stato rilevato anche un maggior tasso di mutazione e di trasformazione in cellule tumorali. Chi usa quindi le sigarette elettroniche è più a rischio di sviluppare tumori ai polmoni e alla vescica e malattie cardiache rispetto ai non fumatori.